|
Iceberg nell'oceano. È testardo, chiuso, quasi sempre ugualmente freddo ed enigmatico. I suoi movimenti sono tranquilli, precisi, eccezionalmente economici. Da un lato sembra che il risultato ottenuto è sempre più grande degli sforzi impiegati. La pertinacia inappariscente e tranquilla, con l'effettuazione obbligatoria di tutto quello che ha intrapreso, la responsabilità interiore per l'affare e la modestia. Come un tipico inglese, non è dimostrativo nel suo atteggiamento verso il lavoro, come non lo è nella manifestazione dei suoi sentimenti in genere. Dapprima può sembrare che fa tutto di malavoglia, alla carlona. Ma gradualmente uno comincia a capire che la sua lentezza riflette il ritmo generale della vita: la combinazione della scioltezza con il buon funzionamento. La pigrizia di talento. A differenza di Don Quichotte, non va a lavorare senza nessuno scopo. È un inventore nato, ma non si affretta ad applicare le sue idee finché non maturano le condizioni della restituzione massimale. È fiero della sua capacità di non fare niente inutile. Adora il comfort, le comodità. Quando collabora con qualcuno, graziosamente e senza parere assesta tutto in maniera a lui comoda. Nello spazio accessibile a lui tutto è idealmente organizzato per il lavoro ed il riposo. È un esteta che si affida completamente al suo gusto. Si veste con gusto, in modo lindo, ma non provocatorio. La pelle sensibile: è proprio di lui che si dice “la principessa sul pisello”. Una riservata plenitudine emozionale. È proprio la propensione a nascondere le emozioni sotto la maschera dell'inaccessibilità e della freddezza dà loro un fine lustro e persino l'espressività (V.Vysotskij, A.Celentano). È tranquillo in tutte le circostanze, ma in maniere differenti. Resta freddamente inaccessibile quando ama. Non si affretta a credere ai sentimenti del suo un pò' poco serio duale (lo Psicologo). È molto geloso e sospettoso: ha il timore panico che le sue emozioni saranno ridicolizzate. Nelle situazioni pericolose ostinatamente non ha paura di niente, si avvicina tranquillamente alla fonte del pericolo. Andare direttamente contro l'avversario è la sua mossa principale; vince il più forte. L'ostinatezza, l'intransigenza, la giustezza interiore e l'intrepidezza è la posa principale dell'attore Jean Gabin. Più è solitario, più è inaccessibile. Scopi e metodi. Se non c'è il suo duale accanto a lui, si può prendere per un poltrone ed un chiacchierone. Parla molto, ma non fa niente da solo, temporeggia aspettando qualcosa. E davvero aspetta il grido d'aiuto. Non lavorerà senza scopo, ma non sa inventare scopi da solo. Solo l'entusiasta ardente Huxley possiede la chiavetta che mette in marcia il meccanismo preciso ed infallibile di Gabin. La ricompensa per Gabin è la gioia che lui procura con il suo lavoro. Giudica la sincerità dei desideri dalle intonazioni che lo mobilizzano automaticamente. Huxley manifesta il desiderio e la gioia meglio di tutti, perdipiù è un gran maestro per trovare talenti e sinceramente ammirarli. E Gabin deve essere il favorito, non sopporta l'egualitarismo. Si può comprare soltanto con i sentimenti sinceri espressi con gli occhi e le intonazioni. Il Suo duale (il tipo psicologico che La completa): Tom Sawyer, Psicologo (estravertito intuitivo-etico).
|
|